Ritrovare la Presenza: Il Viaggio della Mindful Eating e della Mindfulness in Cucina

In un mondo che corre, fermarsi può sembrare un lusso.
Ma cosa accade se iniziamo a considerare la lentezza non come un ostacolo, bensì come una via per tornare a noi stessi e noi stesse?
Vi do il benvenuto in questo spazio che nasce con un’intenzione semplice, ma profonda: riscoprire il piacere della presenza. Qui parleremo di mindful eating, mindfulness applicata alla cucina e alla vita quotidiana, gratitudine, routine che nutrono e rallentano il ritmo.
Sono una psicologa, ma prima ancora sono una persona che ha imparato e sta ancora imparando – a piccoli passi – il valore del fermarsi, del respirare, dell’ascoltare.
Cos’è la Mindful Eating?
La mindful eating è molto più che un “modo diverso di mangiare”. È un invito a nutrirsi con consapevolezza, a riconoscere i segnali del corpo, a pensare al cibo non solo come carburante, ma come esperienza sensoriale, emotiva, relazionale e di connessione profonda con la Natura.
Mangiare con consapevolezza significa:
• Ascoltare la fame e la sazietà (non solo quella fisica, ma anche quella emotiva)
• Portare attenzione al colore, alla consistenza, al profumo del cibo
• Notare come ci sentiamo prima, durante e dopo un pasto
• Coltivare gratitudine per ciò che ci nutre, in ogni senso.
Numerose ricerche, negli ultimi anni, hanno confermato l’efficacia della mindful eating. Un ampio review pubblicato nel 2014 sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics ha mostrato che questa pratica può favorire una relazione più sana con il cibo, migliorare il benessere emotivo e persino aiutare a regolare il peso corporeo in modo sostenibile, senza rigidità o diete punitive (Wanden-Berghe et al., 2014).
È una pratica che permette di rallentare e riconnettere, che ci permette di uscire dal “pilota automatico” in cui spesso ci troviamo quando mangiamo: davanti al computer, con il telefono in mano, o inseguendo pensieri lontani.
La Mindfulness in Cucina
Da quando ho iniziato ad interessarmi al mondo della mindfulness, ho sempre considerato la cucina come uno dei luoghi migliori in cui praticarla. Tagliare, mescolare lentamente gli ingredienti, attendere la cottura…ogni gesto può trasformarsi in una piccola meditazione attiva, un momento in cui praticare la presenza e ritornare al qui e ora.
Quando cuciniamo con attenzione:
• ci riconnettiamo ai nostri sensi
• facciamo spazio al qui e ora
• creiamo un ambiente più calmo – dentro e fuori di noi.
Anche una semplice tisana preparata con presenza può diventare un rito di cura. Non serve essere perfetti e perfette, ma fare con più intenzione.
Questo Spazio è per Te
Questo blog vuole essere un rifugio. Una piccola pausa nel rumore, dove troverai:
• ricette consapevoli, semplici e nutrienti
• articoli di riflessione su come vivere con più presenza e gratitudine
• routine e suggerimenti per coltivare il benessere psicologico, senza rigidità.
Non ti prometto ricette miracolose o soluzioni veloci, ma ti invito a camminare con me in un percorso fatto di piccoli gesti e ascolto gentile.
Siamo abituati a credere che la felicità vada raggiunta. Forse, invece, va solo riconosciuta… nel profumo del pane caldo, in una tazza di tè al mattino, in un respiro consapevole prima del primo boccone di un pasto.
Benvenutə. Che sia un viaggio lento e consapevole.
📚 Riferimenti scientifici
• Wanden-Berghe, R. G., Wanden-Berghe, C., & Sanz-Valero, J. (2014). Mindful eating: Psicoterapia per la consapevolezza alimentare. Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, 114(3), 464-479
• Kristeller, J. L., & Wolever, R. Q. (2011). Mindfulness-based eating awareness training (MB-EAT) for treating binge eating disorder: The conceptual foundation. Eating Disorders, 19(1), 49-61.
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